domenica 21 giugno 2009

10 anni insieme

A te
che mi hai accompagnato in questi 10 anni senza mai abbandonarmi un secondo
(a parte in salita sul ponte della madonnina [pendenza 75%] e in salita per raggiungere un paesino in collina).

A te
che in questi anni mi hai sempre aspettato con pazienza prima fuori dalla scuola e poi fuori dalla stazione
rimanendo impassibile alle intemperie
(anche se ogni tanto ti sei asciato sfuggire qualche casco).

A te
che non hai protestato quando in pieno periodo pre-adolescenziale ho avuto il coraggio di attaccarti un adesivo con la scritta "Malossi".

A te
che nonostante le cadute ci siamo sempre rialzati insieme anche se io sanguinavo e tu perdevi olio.

A te
che riesci sempre a sostenermi e sostieni soprattutto il mio culo.

Per te è tutto il mio Amore:
TI VOGLIO BENE "ZIP"!


Dedicata con affetto al mio motorino Zip.
C.H.


lunedì 15 giugno 2009

A volte non capisci cosa c'è che non va, cosa hai fatto di così sbagliato.
Spesso a me questo non capita perchè sono la prima che si rende conto dei propri errori.

Ma stavolta è diverso. Non è così.
Non credo affatto di meritarmi un silenzio così freddo e "cattivo" da una persona che conosco da 10 anni, e per non aver fatto nulla per giunta.

Mi sento svuotata, attaccata da una cattiveria che credevo non esistesse nemmeno nelle persone.
E invece esiste, eccome se esiste.
Cosa devo fare?
Email ne ho mandate abbastanza senza avere risposta.
Chiamarla?
Ma perchè lo devo fare sempre io..ogni tanto qualcuno deve pure mettere da parte l'orgoglio e farlo per me.
Perchè se tu sei mio amico/a e SE mi vuoi bene e cred di avere così tanto ragione e sai che ci sto male perchè non mi parli dovresti metterlo da parte quel tuo orgoglio del cazzo e alzare la cornetta..
ma anche uno squillo, a me basterebbe solo quello.
E invece no,
molto probabilmente hai detto a tutti le tue di ragioni facendomi passare da una imbrogliona, ladra e tutto quello che è riprovevole e quindi se tu mi riparlassi non faresti bella figura con quelli che sono spettatori innocenti della tua cattiveria gratuita.

Sai che c'è?
Mi sa che forsa hai perso qualcosa, e io invece ci ho guadagnato qualcosa.
Anche a se a me sembra di aver guadagnato solo una grande depressione, grazie a te.

venerdì 12 giugno 2009

Anche la Lega vola basso (??)

Ma io dico:
ma il Berlusca fa il presidente del consiglio o fa il
cabarettista di bassa lega?
Io opto per la seconda che ho scritto.

...Chissà perchè...


Basta così
C.H.

domenica 7 giugno 2009

Io

Vorrei sapere cosa ho fatto a certa gente.
Non mi piace la vendetta, non mi piace fare male.
Voglio solo capire il perchè non sono neanche degna di una misera risposta.
Tutto qua.

sabato 6 giugno 2009

Citazioni da giardino (non da salotto) #3

<<Stavamo di nuovo pensando alla ragazza che si era seduta sulla statale di notte e, con la testa nascosta frale mani, attendeva l'urto di una macchina.
Dissi:"Cercavo di spiegarti che in ognuno di noi è iscritta la ragione delle nostre azioni, ciò che i tedeschi chiamano Grund, fondamento; quel codice a mio avviso ha carattere di metafora. Senza una immagien poetica non puoi comprendere la ragazza di cui stiamo parlando. Ad esempio: va per la vita come per una valle; ad ogni istane incontra qualcuno e gli rivolge la parola; ma la gent la guarda senza comprendere e va oltre, poichè la sua voce è così debole che nessuno la sente.
Me la figuro in questo modo e sono sicuro che anche lei si vede così: come una donna che va per una valle fra gente che non la ascolta. Oppure un'altra immagine: è nell'affolata sala d'attesa del dentista; nella sala entra un uomo paziente, va verso la poltrona sulla quale lei è seduta e si siede sulle sue ginocchia; non l'ha fatto con intenzione ma perchè ha visto la poltrona vuota; lei si difende, agita le braccia, e grida: "Signore! Ma non vede! Il posto è occupato! Ci sono seduta io!", ma l'uomo non la sente, si è messo comodo sopra di lei e chiacchera allegramente con un altro paziente in attesa. Sono due imagini che la definiscono, che mi permettono di comprenderla. Il suo desiderio di suicidarsi non è stato provocato da qualcosa che era venuto dall'esterno. Era piantato nel suolo del suo essere, lentamente era cresciuto e sbocciato come un fiore nero (...). Il desiderio di autodistruzione era cresciuto lentamente e un giorno lei non ha più potuto resistere. Le ingiustizie che subiva erano suppongo, piuttosto piccole: la gente non rispondeva al suo saluto; nessuno le sorrideva; aspettava in fila alla posta e una donna grassa le dava una spinta e andava avanti; lavorava come commessa di un grande magazzino e il direttore l'accusava di comportarsi male con i clienti. Mille volte aveva potuto opporsi e gridare, ma on si era mai decisa a farlo, perchè aveva una voce debole che nei momenti di rabbia vacillava. Era più debole di tutti gli altri e veniva continuamente offesa. Quando su un uomo si abbatte il male, l'uomo lo riflette sugli altri. Questo si chiama conflitto, lite, o vendetta. M a l'uomo debole non ha la forza di riflettere il male che si abbatte su di lui, la propria debolezza lo offende e lo umilia e di fronte ad essa è assolutamente indifeso. Non gli resta altro che distruggere la sua debolezza insieme con se stesso. E così è nato nella ragazza il sogno della propria morte."
Continuai: "La morte che lei desiderava non sembrava una sparizione, ma un buttar via. Buttar via se stessa. Non era soddisfatta di un solo giorno della sua vita, di una sola parola che aveva pronunciato. Portava via se stessa per la vita come qualcosa di mostruoso, che odiava e di cui non era possibile liberarsi. Per questo desiderava tanto buttarsi via, come si butta via la carta spiegazzata, cime si butta una mela marcia.">>





Miilan Kundera "L'immortalità"



Io mi sento la metafora di quella ragazza

Basta così
C.H.

venerdì 5 giugno 2009

ancora nulla..

Vuoto
..il vuoto non esiste..
ma io me lo sento dentro.
Il Nulla è in me.
Quanto dovrò aspettare per riempire questo spazio?
È 24 anni che attendo e vedo che è cresciuta solo polvere e qualche ragnatela: è qualcosa.
Ma non basta,
io voglio di più
da chi non lo so,
forse da me stessa ma ammetto di essere debole poichè non riesco neanche a tendere un braccio verso il cielo.
Ho il vuoto dentro ma un peso freddo mi opprime il petto.

Attendo ancora ed ancora che un calore umano venga a scaldarmi.
Ma ancora (il) Nulla all'orizzonte.




Basta così
C.H.

mercoledì 3 giugno 2009

E di nuovo qui....

Ancora qui
a dire scrivere e pensare sempre le stesse cose.
Non voglio ferire nessuno, e quando succede contro la tua volontà è straziante: il tempo si ferma dentro di te e anche il sole che splende fuori dalla finestra sembra  così pallido.
Sento freddo e mi sono vestita di nero.
La casa è la mia prigione ma sono io che ho nascosto la chiave.


Basta così

C.H.

martedì 2 giugno 2009

De profundis

"Gli errori fatali della vita non sono dovuti al fatto che l'uomo sia un essere irragionevole:
un momento di irragionevolezza può essere il nostro momento più alto.
Sono dovuti al fatto che l'uomo è un essere logico.
C'È MOLTA DIFFERENZA"

Oscar Wilde
(da una pagina presa a caso del "De profundis")






Io amo quest'uomo, amo la sua sofferenza.
Forever devoted.

C.H.