lunedì 22 febbraio 2010

Nomen Omen

Ecco qui un simpatico cagnone della bellezza di 
102 kg
(ci tengo a sottolineare che prima del ricovero ne pesava 106 di kg)
La padrona: "l'abbiamo preso per nostro figlio: voleva un cane
grande.."

Alla faccia del cane grande signora...
(non so se si nota ma sopra la schiena è stata messa una penna per rendere meglio le proporzioni di questo bestione)

E comunque quando si dice un nome un perché...
questo cane si chiama

NAPOLEONE
Nomen Omen

martedì 16 febbraio 2010

Feel so low

Ci sono giorni in cui le mie membra sono intrise di amarezza; gli occhi sono velati da uno spesso strato di malinconia che mi impedisce la visuale e non riesco a vedre oltre.
Ma invece che innondare di altre tristi parole questo post, al momento preferisco abbandonarmi a questo breve racconto.
Non c'entra beneamata mazza ma mi piace. Oh.

"Quando Gesù volle tornare a Nazareth, la città era così cambiata da essere irriconoscibile. La Nazareth piena di lamenti e lacrime dov'era cresciuto, ora risuonava di risa e di canti. Entrando, vide alcuni schiavi carichi di fiori affrettarsi verso la scalinata marmorea d'un palazzo di marmo bianco. Cristo entrò nel palazzo e in fondo ad una sala di diaspro, coricato su un letto purpureo, vide un uomo coi capelli arruffati adorno di rose rosse e con le labbra arrossate dal vino. Gli s'avvicinò e, toccandogli una spalla, gli chiese: ''Perché fai questa vita?'. L'uomo si volse, lo riconobbe e parlò: 'Ero lebbroso e tu m'hai guarito. Perché dovrei vivere diversamente?'. Uscito dal palazzo, cristo vide in strada una donna col viso e le vesti colorate, i piedi calzati di perle. Dietro a lei camminava un uomo con un abito di due colori e gli occhi ardenti di desiderio. Cristo s'avvicinò all'uomo e, toccandogli la spalla, disse: 'Perché segui quella donna guardandola così?. L'uomo si volse, lo riconobbe e rispose: 'Ero cieco e tu m'hai guarito. Che altro dovrei fare della mia vista?'. Allora cristo s'avvicinò alla donna e le disse: 'La via che hai scelto è quella del peccato; perché la segui?'. La donna lo riconobbe e gli rispose ridendo: ''La via che seguo è piacevole e tu hai perdonato i miei peccati.' Allora cristo col cuore colmo di tristezza, volle andarsene da Nazareth. Ma uscendo dalla città vide un giovane che piangeva seduto sul ciglio d'un fossato. Cristo gli si avvicinò e, sfiorandoglile ciocche dei capelli, gli chiese: 'Amico mio, perché piangi?'. Il giovane volse lo sguardo, lo riconobbe e parlò: ''Ero morto e tu m'hai resuscitato; che altro dovrei fare della mia vita?'."

Oscar Wilde


Basta così
C.H.



 



venerdì 5 febbraio 2010

Senza censura (o quasi)

Bene.
Cioè male.
Visto che in questi giorni mi sento un po' come il tizio che rimane in piedi in quel gioco dove tutti girano intorno a delle sedie a tempo di musica e appena questa viene interrotta si siedono, ho deciso di scrivere qualcosina in merito a fatti o strane abitudini che mi riguardano ovvero cose che fanno di me un essere più o meno umano.

  • quando sono nel letto prima di addormentarmi devo per forza leggere qualcosa, va bene anche una riga di vanitifeir altrimenti non mi addormento. Una volta spente le luci le coperte dovono seppellirmi totalmente testa compresa e lascio solo un pertugio per respirare. E questo succede anche d'estate.

  • possiedo un grosso astuccio con tutte le penne usate e finite sin dai tempi del liceo.

  • in genere non indosso braccialetti, collane ecc. però quando li uso sono solita portarli fino allo "sfinimento" cioè fino a che non si rompono.

  • ho un tic nervoso che consiste nel passarmi le dita tra i capelli dietro la testa. Diciamo che non è proprio salutare per il mio cuoio capelluto e la mia folta chioma. In genere lo faccio quando penso e quando sono nervosa (quindi spesso). Mi hanno detto che è indice di mancanza di affetto...(ehhhh..)

  • ogni volta che mi siedo, se il bon-ton me lo concede, faccio in modo che i miei piedi siano sollevati da terra e incrocio le gambe sulla sedia. E questo non è salutare per la mia schiena.

  • autosoprannominatami vescica d'acciaio, sono in grado di resistere anche più di 12 ore senza andare in bagno. E questo non è salutare per il mio apparato urinario.

  • a pranzo e/o a cena posso pasteggiare a base di bevande non convenzionali. Per esempio posso associare un risotto ai funghi con un succo alla pesca oppure una bella bistecca ai ferri con un succo ace. E questo non è salutare per il mio apparato gastro-enterico.

  • nonostante abiti in un posto di mare quando penso di dover poggiare il mio piedino nudo su un fondale roccioso rabbrividisco all'idea. Per fortuna qui ci sono solo spiagge sabbiose.

  • le zanzare maschio (quelle grosse che non pungono) mi fanno senso, per non dire schifo.


Ok, per il momento nove punti sono sufficienti. Mi sono già sputtanata a sufficienza.



Basta così
C.H.





martedì 2 febbraio 2010

Di cosa ho voglia...

matanna più varie 2009 009naturalmente ho voglia di scalare una montagna..ho voglia di camminare senza mai fermarmi pensando solo a me stessa ed eventualmente a non inciampare in un masso...

(ehm in realtà volevo mettere un altro tipo di foto...principalmente avrei un altro tipo di voglia da soddisfare...ma in mancanza di materia prima.....)



Basta così
C.H.