martedì 26 aprile 2011

Ho trovato questa frase



"Un uomo è come una frazione il cui nominatore è quello che è, e il cui denominatore è quello che pensa di sè.
Più grande è il denominatore, minore è la frazione." (Tolstoj)

Ed è vero.

sabato 16 aprile 2011

Che i pennuti vengano a me..

L'altra sera alla cena di un compleanno una mia amica che non vedevo da tempo:
C: "Ah C.H.! Poi lo sai che mi sono messa con P., da circa un mese."

Ieri, mentre girovagavo a P., incontro una mia vecchia conoscenza:
M."si ora voglio fare questo e quest'altro bla bla bla ecc ecc...perchè sai ora mi sono messo con una ragazza ecc ecc..."

Ok, cinicamente non esprimo pareri sulla tipologia di notizie che mi sono state riferite. Queste persone non le incontravo da molto tempo e forse ciò dipende proprio da quello che mi hanno raccontato(ok, forse è colpa mia, non ho fb e quindi ormai sembra che ogni singolo aspetto della vita sia basato su facciabuco. E' fondamentale per far sapere quante volte al giorno uno tira la catena del cesso, figuriamoci per mantenere i rapporti "interpersonali")..però ecco, ad esempio M. ogni volta che lo incontravo mi parlava lungamente di svariate cose, anche del suo status di singletudine quasi da rincoglionirmi in effetti. Ma io ascoltavo comunque.
Ora invece, ieri mi ha parlato si e no 5 minuti e si eclissato declinando il caffè che volevo amichevolmente offrirgli.

Basta la persona "interessata" a far trovare meno interessanti tutte le altre?
Io spero di no, ma non ne sono sicura al 100%.

Cambiamo (quasi) argomento:

Sempre ieri, mentre stavo attraversando la piazza pedonale di P. per tornare a casa, ho visto un piccolo volatile schiantarsi nella vetrina di una banca. Mi avvicino con circospezione e noto che è un merlo ancora troppo piccolo per volare e per nutrirsi in autonomia.
Con lo spirito da crocerossina che ogni tanto prende il sopravvento su quello standard cinico ed egoista decido di portarmelo a casa prima che finisca sotto le ruote di un suv. Bell'idea CH ma...il pennuto è comunque in salute e mica si farà prendere facilmente...
Alla fine dopo aver attraversato mezza piazza il merlo si incastra in un piccolo angolino "ora sei mio!" penso e studio mentalmente la mossa successiva per averlo tra le mie grinfie. Alle mie spalle, a qualche decina di metri di distanza c'è una piadineria dove il pomeriggio sono soliti radunarsi ai tavolini fuori i soliti ragazzetti, quelli con le teste rasate, i piercing al labbro che ora vanno tanto di moda e i pantaloni a cavallo basso che lasciano intravedere le mutande o nei casi peggiori la Y del culo ed è da quella direzione che sento qualcuno dire:
"Ti piace l'uccello?!?"

"E me lo chiedi anche?!"
è stata la prima risposta che la mia mente ha elaborato.. la mia voce non era sufficientemente alta da poter essere sentita.. ero impegnata a prendere il volatile imprudente e purtroppo non sono così sfrontata.
Alla fine non avrei detto una cosa sbagliata.

Betoniera, sta bene, è in una gabbia in attesa che cresca a sufficienza per essere liberata e mangia e caga come una sfondata.




martedì 5 aprile 2011

I'm Spartacus

"Come è andato poi il concerto?"
Io direi che IL concerto NOn ha parole per essere descritto.
Ho pianto, e come me hanno fatto in molti.

Già solo l'inizio merita con la citazione dal film Spartacus di Kubrick







Direste mai che ha quasi 70 anni?


Due ore e mezzo di pura emozione... si lo so sto scrivendo come una bimbaminka, ma so che un concerto così non lo rivivrò mai più.
Grazie Roger