venerdì 30 luglio 2010

14 Luglio 2010



Sono passate più di due settimane ma sarà difficile dimenticarmi la sera del 14 Luglio, anzi, per essere precisi direi tutta la giornata.
Riesco ad arrivare a destinazione e a parcheggiare ad un orario abbastanza consono: le 14.
Alle 14e15 ero in già in piazza a fissare il palco.
Considerando il fatto che ero da sola e non mi ero neanche portata nulla da leggere cerco di inventarmi qualcosa per passare il tempo tra cui giocare a snake sul cellulare...interessante..
Comunque mentre stavo attraversando la piazza ecco che vedo arrivare un pulmino e dai finestrini vedo il bassista degli Anathema con una faccia allibita per non dire inebetita: doveva piacerli la piazza....dentro di me sorrido e vado avanti ed ecco venirmi incontro un solitario Steven. La prima cosa che faccio è guardargli le scarpe che stranamente indossa per poi sentirmi male quando vedo come è vestito: pantaloni lunghi neri di felpa e maglietta nera...ideali a metà luglio. Noto anche la classica "buzzetta alcolica",quella tipica inglese, ma nonostante tutto io non glieli darei mai 42 anni..

Mi siedo sulle tribune e mi godo il maniacale soundcheck durato più di due ore per i Porcupine Tree e mezz'ora neanche per gli altri gruppi.
Osservo gli omini che fanno quel lavoro..ogni tanto li sento imprecare. Certo deve essere un lavoro veramente duro e non capisco perchè la caratteristica che li accomuna sia non solo l'imprecazione facile ma anche una certa quantità di massa grassa.
Si vede proprio che non sapevo cosa pensare, scusate.
Alla fine del primo sound check tutto il gruppo al completo prova "Blind House" e già da lì capisco che la serata promette proprio bene.

Alle 18e30 circa ci dicono di sloggiare dalla piazza così vado a mettermi in coda. Fortunatamente prendo posto davanti, appiccicata alla transenna di fronte al palco cosa indispensabile per chi è diversamente alto come me.

Poco prima delle 20 ecco salire sul palco il primo gruppo che dà il via a questo ipetricotico festival (Colin Edwin a parte).
Gli Astra sembrano provenire direttamente da "Zabriskie Point"; suonano tre pezzi da 10 minuti ciascuno e lasciano il posto ai North Atlantic Oscillation; 4 imberbi ragazzini che sinceramente in alcuni punti mi annoiano un po'..
Finalmente sale sul palco un gruppo che sa come starci: gli Anathema. Premetto che non conosco molto i loro pezzi ma li avevo già visti in qualità di gruppo spalla ai porcupine già nel 2007 e...sono stati divertenti!
Il cantante possiede carisma e devo dire che rispetto all'ultima volta sono migliorati parecchio, Daniel Cavanagh ha cantato veramente bene e anche l'unica componente femminile del gruppo ha dato il meglio di sè. Non hanno deluso.

E dei Porcupine Tree che dire? Beh come al solito tutto impeccabile. I pezzi di "The Incident" sono meglio live che studio. E poi..Gavin Harrison...è troppo bravo. Fa venire i brividi quando suona anche se sbaglia cazzo!
Quell'ora e mezza è passata in fretta. Addirittura uno degli organizzatori a 5 minuti a mezzanotte con un cenno ha fatto capire a Steven che c'era tempo solo per un altro pezzo....dopo un breve disorientamento ed essersi consultato con il resto del gruppo Steven si gira verso il pubblico e dice all'incirca così: "Ok, we have time for more TWO songs!"..
E te credo mancava ancora "Bonnie The Cat" con la proiezione del nuovo video e "Trains" checcazzo!.

Lo spettacolo è finito e dopo essere stata appiccitata alla transenna per più di 4 ore non sento la stanchezza, anzi. Mi sento rigenerata. Mi dirigo verso la macchina attraversando il centro storico sempre gremito di gente. Sono sola sì, ma sono felice.. 







 

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