mercoledì 6 ottobre 2010

DariA Argento

D'ora in poi mi chiamerò così.
Ieri stavo lavorando (?) al portatile quando improvvisamente il mio naso è diventato una sorgente di sangue. Non avevo fazzoletti a portata di mano, sul tavolo sembrava averssero appena macellato un animale. Il pc fortunatamente non è stato intaccato dalla marea rossa. Ma ho detto che ero in una biblioteca superaffollata? No? Mi è toccato andare al bagno degli uomini perché quello delle donne era occupato.
Questo episodio mi ricorda ciò che mi successe alla maturità durante la prova di latino: ero arrivata ad un punto morto e non sapevo più come continuare la traduzione. I banchi erano sistemati in corridoio ed il mio era il primo della fila davanti alla cattedra, dietro di me le professoresse di storia dell'arte e di latino e greco passavano tra i banchi suggerendo qualche frase. Sfortunatamente, da me che ero proprio in cima, non passarono. Forse sarebbe stato inutile visto che il risultato finale è stato quello che è stato (60/100). In quel momento però ero disperata, mi sembrava di stare in bilico sull'orlo di un precipizio. Nello sforzo (inutile) di cercare di andare avanti con quella versione, ho chinato la testa appoggiandola sul palmo della mano. Ciò, non so come, avrà scomubussolato la pressione interna dei vasi sanguigni del mio naso e si è aperto un rubinetto. Corsi in bagno senza chiedere il permesso e senza firmare il foglio di uscita mentre il mio banchino e addiruttira il pavimento erano completamente tappezzati di macchie di sangue. Il professore di italiano si mise a pulire la scena del delitto. Fu l'unico momento in cui lasciai una traccia indelebile in quella scuola. Indelebile anche al luminol...
Quindi, caro Dario, se per il tuo prossimo film hai bisogno di sangue fresco umano senza dover sacrificare nessuno, sai a chi devi rivolgerti.


4 commenti:

utente anonimo ha detto...

Cioè, dici niente? Hai lasciato una signora traccia! Mi piace il tuo umorismo!

ChemicalHarvest ha detto...

:)
ma grazie anonimo/a!

gattosecco ha detto...


le scuse che non ci si inventa per lasciare l'aula...

(io 37/60...)

ChemicalHarvest ha detto...


(gatto, che ti devo dì? è palese che chi ti ha giudicato non ha capito una beneamata mazza..)