giovedì 30 settembre 2010

Finalmente


Dopo mesi di attesa, giorni di speranza, ci siamo incontrati. Era solo un incontro segreto, fugace, ne io ne te avevamo troppo tempo da dedicarci ma ciò rendeva tutto così eccitante. Non è, infatti, il tempo quello che conta..
Sono passata da te, dove mi hai dato appuntamento, e tu hai lasciato che guidassi, proprio come dice quella canzone "Oh little girl I prefer you behind the wheel and me the passenger". Mentre guidavo tu parlavi, di te, di film, di libri, di musica lasciandomi quasi inerme nell'ascoltarti. Ogni tanto mi giravo a guardare quel tuo corpo alto e magro sedutomi di fianco e quel tuo viso dai lineamenti indefiniti, ma tu neanche te ne accorgevi; eri troppo intento a parlare e a gesticolare con quelle tue dita lunghe e sottili indicandomi nel frattempo la strada da seguire. Sì, ero io che guidavo, ma la strada la decidevi tu..
Poi ci siamo fermati, la strada da percorrere era finita, sei rimasto in silenzio per qualche secondo, immobile. Anche io sono rimasta in silenzio. Hai aperto la portiera, sei sceso e ti sei seduto su un muretto lì vicino da cui si poteva ammirare un bel panorama. Eravamo in un posto sperduto in collina, intorno a noi solo alberi. Mi sono avvicinata senza neanche guardarti e solo dopo un po' ho alzato la testa per volerti dire...ma tu mi hai sorriso, e chinandoti hai messo una mano dietro al mio collo avvicinando il tuo viso al mio e.....driiiiiiiiiiiiiiiiiin...ma che caz...DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN...si ho capit...DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN....adesso c'era solo buio davanti a me tranne che per una lucina intermittente su cui vedo scritto "07:00 SVEGLIA!"
Ah ecco era un sogno, ora torna tutto.


Basta così
C.H.



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