mercoledì 27 gennaio 2010

Dancing With Myself

Vuoi il grigiore che da più di 24 ore incombe sulla mia testa, vuoi la mia indole poco dedita all'ottimismo, vuoi tutte le cose che sono successe in questo periodo che mi hanno lasciato un sapore simil-fiele in bocca, vuoi la mia momentanea paresi dei muscoli facciali che rende impossibile un minimo accenno di sorriso, oggi ho fatto questa riflessione (ma più che riflessione la chiamerei datodifatto):
lo scorso fine settimana dopo  giorni di clausura più o meno forzata per studio o altri futili motivi sono uscita per andare in un locale a circa 25Km dal punto in cui mi trovo adesso. La musica era diciamo ascoltabile per essere ballabile (ovvero non truzza per fortuna) quindi un punto a favore per la serata; la gente era pressappoco della mia età, niente ragazzini di primo pelo ne' gente troppo stagionata diciamo, quindi altro punto a favore.
Ballavo al ritmo di "Should I stay or should I go" o di "Personal Jesus" la mia mente era vuota sgombra da pensieri, non pensavo assolutamente a niente ed ero quasi felice (pur essendo sobria visto che al posto dell'alcolico alla frutta che avevo ordinato mi è arrivato un ANAlcolico alla frutta, la prossima volta mi porterò una lavagnetta luminosa per farmi capire...vabbè). Poi quando la tizia che era in console ha messo "Dancing With Myself" di Billy Idol, un pezzo anni 80 abbastanza famoso credo, mi sono esaltata. Solo poco dopo ho realizzato il perchè di tutto quell' entusiasmo. Io SONO quel titolo. Da sempre ballo da sola o con me stessa per essere più precisi. A volte ho sentito persone dire "ma come si fa a stare da soli? io non ce la farei". E invece io un po' per scelta e un po' per scelta di altri eccomi qua a ballare con me stessa e basta.  Forse perchè non sono una persona facile da conoscere, o forse...perchè non mi accontento mai...Quella sera mi guardavo intorno e la mia mente mi comunicava questo:
"no quello no dai..guarda come è vestito con quei pantaloni aderenti che  fanno effetto sottovuoto, dai C.H., no non è per te"
"quello?? ma sei pazza? lo vedi come si atteggia, deve ancora capire che non siamo ad uomini e donne e lui non è il tronista"
"si quello è carino C.H., può andare, solo una cosa....ma non lo vedi che è più piccolo? qui si rasenta la pedofilia sennò"
"quello è perfetto!! ah..piccolo dettaglio, sta ballando con una..dai, sarà per la prossima C.H."

Insomma io per ora ho scelto la strategia di non accontentarmi, cosa che sembra non facciano in tanti.
E' dura? Mah, forse anche non così tanto come sembra. Anche C.H., pur essendo più fredda dell'azoto liquido, ha un obiettivo che la fa andare avanti. Il suo obiettivo..



1 commento:

syrma ha detto...

che era vera musica oserei dire.... vuoi mettere??