venerdì 12 novembre 2010

Roma: 36 ore di veglia (parte 2)


Dopo il simpatico controllore che invece di fare il suo lavoro è rimasto più di un'ora e mezzo a fare propaganda politica, scendo finalmente dal treno.
Per andare in albergo a lasciare lo zaino era sempre presto così ci incamminiamo per un sommario giro della ittà che ci porta:


alla biblioteca del senato dove ci doveva essere un mostra sul 1960. "Il mondo ai tempi de "la dolce vita" (immagini e storie dalle collezioni dell'emeroteca).
........un attimo di sospensione perché non sapevo cosa volesse dire emeroteca....
Io adoro le biblbioteche ma la mostra in realtà si è dimostrata un pacco perchè  erano riproduzioni o stampe di articoli dai giornali del 1960 però approfitto lo stesso per girare i labirinti di stanze deserte ed infatti mi sono persa per trovare il cesso...dettagli..



Ci hanno dato anche un cartellino per entrare nella "Sala degli atti parlamentari" che guarda caso era vuota.
In una stanza della biblioteca c'erano tutti i principali giornali esteri e io non ho resistito all'idea di poter guardare qualche articolo su di lui visto il recente bunga bunga.

Non so se si vede ma sul times lo chiamano: Italy's scandal-hit prime minister...e sotto la sua immagine: Berlusconi is known to admire young people, but will they be the end of him?

Insomma per farla breve, il primo giorno abbiamo girato in lungo e in largo la città (a piedi).
Ma c'è una cosa che vale la pena raccontare :D..
Ormai è sera e prima di andare a mangiare qualcosa passiamo da piazza Navona e mentre son lì che ammiro le fontane, mi giro e vedo una scena che penso sia inconfondibile:


due persone che litigano su una panchina ripresi da due o tre telecamere:
UN'ESTERNA DI UOMINI E DONNE

io inizio a scattare qualche foto per ricordarmi il momento indimenticabile e soprattutto questo:

LE SCARPE DEL TRONISTA
rigorosamente con la linguetta rovesciata e CON I PANTALONI DENTRO
. Ma io mi domando come faccia a camminare..vabbè che anche io non dovrei guardare come uno è vestito però dai i pantaloni dentro le scarpe no..

Per la notte eravamo divisi, nel senso che, di 4 che eravamo, io dormivo in stanza con un mio amico. No, non pensate male (anzi ho espressamente chiesto letti separati) anche perchè dormire è stato un parolone. Non ho chiuso occhio tuttla la notte giuro. Il mio amico russava come un trattore scassato ed ogni tanto emetteva dei versi strani tipo la ragazza posseduta dell'esorcista. 
Sono state ore in cui non sapevo che fare...ho tentato di tutto. Mi sono messa a mangiare per il nervoso, ho sfogliato tutta la guida di roma, ho fatto un sudoku, mi sono messa la musica a palla nelle orecchie e visto che avevo uno specchio davanti mi sono messa a fare degli autoscatti, ne avrò fatti una cinquantina, alcuni anche con il flash, tanto il trattore mica si svegliava...

(continua ancora... :-D)

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