domenica 14 novembre 2010

Roma: 36 ore di veglia (parte 3)

La mattina seguente mi svegl...cioè volevo dire mi alzo dal letto e basta visto che non ho dormito una cippa e ci incontriamo con le altre direttamente all'auditorium parco della musica dove si sta svolgendo la festa internazionale del cinema di roma.
La nostra "missione" era andare alla prima proiezione di un film in concorso di cui una mia amica conosceva bene il regista.
La proiezione era riservata solo ai BAMBINI delle scuole e agli accreditati. Quindi a regola non potevamo neanche entrare, ma alla fine con qualche salto mortale siamo entrati.
Certo mi piacerebbe tornarci magari per un bel concerto...

Il film è finito relativamente presto, alle 12e30. Il pomeriggio ci siamo di nuovo divisi, chi è rimasto a vedere altre proiezioni e chi, come me ne ha approfittato per andare al MAXXI, museo di arte contemporanea.
Sì, bella la zona, tranquillo il quartiere, bello l'edificio. ma dentro le "opere" se così si possono chiamare facevano veramente cagare. Roba che anche il mio cane quando ha la diarrea fa meglio.
Vabè, un'esperienza anche quella.
Tornati quindi dal maxxi, aspetto fuori dall'auditorium che escano le altre da una delle sale per poi andare a prendere gli zaini al guardaroba.
Ma cosa succede? Appena decidiamo che è ora di andare alla stazione per tornarcene a casina chiudono i cancelli dell'auditorium perché si è formata una manifestazione volontaria di circa 300 persone che protestava per le case, "più case meno caserme" era scritto su uno striscione. In effetti mi ero scordata che era il 4 novembre, festa delle forze armate.
Il mio zaino era ancora nel guardaroba, dentro, mentre io e gli altri siamo rimasti fuori.

questa gente cantava i propri slogan, per carità hanno il diritto di protestare, ma almeno cazzo lasciatemi prendere lo zaino.
Non so come, riesco comunque a passare dalla porta di un negozio e finalmente ne esco, vittoriosa, con lo zaino in spalla.
Ma a dirvela tutta ho di gran lunga preferito questa protesta da centro sociale che il controllore che faceva propaganda politica pro-forza italia.

4 commenti:

lajulz ha detto...

Alcune opere d'arte contemporanea sono proprio allucinanti.
L'arte moderna non è da meno...Pensa che al Moderna Museeet di Stoccolma avevo persino timore a sedermi su una sedia nell'angolo, perché poteva essere una grandissima "opera" ;)

Diablo80 ha detto...

bah le scarpe del tronista erano più interessanti :P

ChemicalHarvest ha detto...

lajulz: considerando le "opere d'arte" lì esposte magari anche i bagni lo erano :D

Diablo80: tu sì che sai riconoscere le cose degne di nota! :P

lajulz ha detto...

... o ciò che galleggiava nella tazza... 
In effetti, esiste la "Merda d'artista" O.o